Il progetto ha previsto interventi nel sottosuolo, il restauro di parti rilevanti quali le facciate interne alla corte (intonaci, elementi lapidei e porticato con volte in cotto a vista) e interventi relativi al recupero funzionale degli spazi per le attività della mediateca e la copertura della corte interna. Quest’ultimo intervento porta aspetti positivi, quali il recupero di un importante spazio al piano terra di accoglienza per un’utenza varia e differenziata, utilizzabile per riunioni, conferenze e spettacoli, ma anche la necessaria risoluzione della soluzione compositiva e strutturale condivisa con la Soprintendenza.

La richiesta di utilizzare la corte (introducendovi una copertura) come spazio di aggregazione e multiuso, fa ritenere che la stessa debba comunicare, anche visivamente, con l’ingresso per meglio evidenziare quelle relazioni funzionali che un nuovo sistema verticale di collegamento, previsto nella corte stessa, potrebbe ulteriormente favorire. Lo studio attento della corte ha consentito di individuare un’area idonea all’inserimento del nuovo sistema di distribuzione verticale ed orizzontale nel settore nord. A copertura della corte si è progettata una vetrata ad elementi romboidali sostenuta da un graticcio di aste metalliche in profilo tubolare rettangolare, il tutto retto da quattro “alberi” metallici posti in prossimità dei vertici della corte, costituiti ciascuno da un fusto e da rami in profili tubolari. All’interno della corte è prevista una nuova scala metallica, a struttura indipendente, costituita da un elemento centrale portante verticale, dal quale si protraggono, a livello di ogni orizzontamento, della mensola che sostiene le rampe ed i pianerottoli.

NUOVA MEDIATECA DELLE DOLOMITI